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La Fangoterapia termale a Ischia

Il fango, è una miscela di materiale solido e liquido composto da argilla, humus, alghe e acqua termale, che viene usato principalmente per scopi terapeutici e di bellezza. Viene utilizzato dopo un processo di maturazione lungo 6 mesi dove, durante questo processo, le alghe si rigenerano e l’argilla assume le sostanze curative dell’acqua termale, come minerali e particelle, che trasformano il fango in un vero e proprio farmaco naturale utilizzato senza avere effetti collaterali sulla pelle.
Dall’epoca dei romani fino ad oggi il fango viene principalmente utilizzato per curare malattie alla pelle, tensioni muscolari e problemi legati alle articolazioni esso è anche un rimedio efficace per la cellulite oltre ad avere anche un effetto rassodante.
Con la tecnica della fangoterapia, prescritta precedentemente da un medico termalista, viene svolto un procedimento di quattro passaggi: l’applicazione sulla pelle dove il fango viene steso con la mano, nel caso di impacco parziale, sulle parti malate (per esempio le articolazioni), oppure come impacco su tutto il corpo.

Come si fanno i fanghi termali

Il fango preparato varia ad una temperatura tra i 38°C e i 40°C e un attesa di massimo 20 minuti si procede con un bagno nell’acqua termale alla temperatura di 40° C per una sosta di 10 minuti , la reazione sudorale dove il paziente viene avvolto nei lenzuoli con un periodo che varia dai 30 ai 60 minuti e infine il massaggio tonificante.
Ischia è una tra le mete più ambite per fare le sedute di fangoterapia. Le sedute hanno un ciclo di 12 giorni e sono consigliati i periodi delle mezze stagioni come la primavera e l’autunno. Molti sono i cosmetici ischitani utilizzati che hanno come prodotto principale il fango o l’acqua termale e diverse sono le strutture dove prenotare sedute di fangoterapie, massaggi e inalazioni a partire dai parchi termali come i Giardini Poseidon, il Negombo e i Castiglioni, e le strutture minori come le Fonti delle Ninfe di Nitrodi e le terme del Manzi. Alcune di queste strutture sono situate vicino a sorgenti naturali.

Il SSN (servizio sanitario nazionale) riserva a ciascun cittadino italiano il diritto di usufruire delle cure termali: fango-bagnoterapia, inalazioni o aeresol come prevenzione e cura di alcune patologie. Per poter beneficiare di tale cosa è necessario farsi prescrivere dal proprio medico di famiglia un’impegnativa medica da dover esibire al centro termale dove si intende curarsi. Il paziente può usufruire all’interno di un anno solare di un solo ciclo di cure, non frazionabile, di massimo 12 trattamenti, pagando per l’insieme delle prestazioni soltanto il Ticket ASL che ammonta ad euro 60,00. Eventuali esenzioni mediche andranno segnalate all’interno dell’impegnativa, come avviene solitamente, per avere diritto al pagamento del Ticket ASL in forma parziale, minima o nulla. Il SSN copre le spese soltanto per le tradizionali cure termali: gli eventuali massaggi parziali o totali, indicati come completamento della terapia del fango, sono a carico del paziente.

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